Ho letto con interesse l’articolo di Marta Aloisi su ‘Il Giornale di Ostia’ e la lettera inviata al Presidente del Municipio XIII dal Cdq a proposito dello stato di abbandono al degrado del Parco Arcobaleno. Sono d’accordo con le richieste di intervento sollecitate dal Cdq perchè quanto realizzato sia reso serenamente fruibile dagli abitanti cui il parco è destinato, mentre per quanto riguarda la manutenzione dell’area vorrei verificare con voi se sia proponibile una soluzione che, in periodi di vacche magre per le risorse degli enti locali, potrebbe affiancarsi all’azione ordinaria dei servizi municipali. Sull’area del Parco sono presenti due realtà: quella destinata allo sport (mi risulta gestita dalla Società Calì XIII) e quella destinata a parco giochi a pagamento. Suppongo che queste due realtà paghino al Comune o al Municipio un canone di affitto o concessione per l’utilizzo delle rispettive aree occupate. Sarebbe ipotizzabile e conveniente per il Municipio contrattare con costoro la regolare manutenzione dell’area del Parco, riservandosene il controllo periodico, in cambio del canone dell’affitto o della concessione?
Buon lavoro, A. Casiglia
Egregio Sig. Casiglia
La ringrazio per averci contattato. E' inutile ribadire che ricevere solleciti e consigli da parte dei cittadini di questo quartiere da speranza e forza al nostro operato.
Vengo alla sua proposta. Un motivo per cui il nostro parco non è mai decollato a livello dei parchi che si sono aperti negli ultimi anni è principalmente dovuto ad una postilla: il parco non è mai stato inserito tra i "punti verde qualità". Cosa significa? L'area destinata a verde pubblico attrezzato viene assegnato a privati che forniscono servizi. Chiaramente solo in alcuni punti strategici, non in tutto il parco. Si tratta di giostrai, chioschi ristoro, attività sportive (bocce, palla a canestro, palla a volo). I privati debbono tenere l'area a loro dedicata in ordine e controllarlo. Un parco grande come il nostro ha proprio bisogno di essere avviato a soluzioni del genere. Il XIII Municipio ha il verde pubblico più vasto di Roma e le risorse umane, nel contempo, sono esigue. Il comitato di quartiere ha cercato in tutti questi anni di fare inserire il parco tra i "punti verdi qualità". Le difficoltà sono state principalmente di ordine, me lo lasci dire, politico-amministrativo.
Insomma, prima viene Ostia e poi l'entroterra. I parchi del tipo "Madonnetta" rispondono a criteri diversi: soldi della Regione, di privati che vi svolgono attività, interessi dei costruttori.
Comunque, dalle ultime notizie, sembra che anche il nostro parco stia per essere inserito tra i "punti verdi qualità". Il giostraio che opera già nel parco, in effetti, oltre a pagare una quota pulisce anche l'area che sta intorno. Quel giostraio è stato anni senza avere la licenza di operare. Il comitato, dopo varie proteste, è riuscito a farglielo ottenere pur non essendo in regime di "punti verde qualità".
Il Cali, la società sportiva, già si è sobbarcata l'onere di bonificare quell'area degradata. Era il ricettacolo di materiale di riporto dei cantieri nei primi anni novanta. Paga una quota e svolge un'opera meritoria verso le scuole del quartiere concedendo i suoi spazi per attività sportive, ginnica. La ringrazio ancora per l'attenzione e la prego di non farci mancare in futuro il piacere di ricevere i suoi suggerimenti. Con sollecitudine la informeremo di eventuali sviluppi inerenti la sorte del parco. Ci stia vicino.
Grazie
Per il Comitato: Edoardo FOTI