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Recinto per passeggio cani nel parco urbano di via Funi-via dei Basaldella-via Gerardo Dottori.
Acilia, addì 8/1/2009
In una precedente comunicazione suggerivo di far riservare al passeggio dei cani un'area delimitata del ns. parco, onde evitare che diventi una giardino privato di tali animali con le evidenti conseguenze di natura igienica.
Mi permetto tornare sull'argomento perchè ho notato che il ns. comitato di quartiere ha buone probabilità di essere ascoltata dall'amm/ne circoscriz. quando "punta" un argomento pratico ed utile alla cittadinanza.
Tale soluzione è stata adottata per il parco della Madonnetta e mi pare che funzioni.
Non è giusto, infatti, che il cittadino non proprietario di cane non possa attraversare il parco senza guardare guardare attentamente dove mette i piedi.
La possibilità di calpestare gli escrementi la lascerei volentieri ai soli proprietari.
Saluti
E.Iulianetti
La risposta del Comitato
Egregio Sign. Ennio
Il Comune di Roma, anni fa, ha istituito il primo ufficio comunale per la tutela dei diritti degli animali. L’istituto si è dotato di un vero e proprio statuto con tanto di regole e norme. Chiaramente oltre agli animali sono previsti diritti e dovere dei cittadini. E veniamo agli articoli che riguardano i nostri amici cani, in particolare l’Art. 30 “accesso ai giardini, parchi e aree pubbliche, luoghi privati”. Il comma 1 consente ai cani, muniti di guinzaglio o museruola, l’accesso a tutte le aree pubbliche o ad uso pubblico , compresi i giardini, ad accezione delle aree dove questo è esplicitamente vietato. Il comma 2 aggiunge che nei luoghi aperti, dove non sia presente pubblico, e nelle aree appositamente attrezzate, i cani possono essere lasciati liberi e senza museruola. L’Art, 31 stabilisce inoltre che ogni parco pubblico deve avere un’area destinata agli amici a quattro zampe, delimitata da appositi recinti dove possano giocare liberi e senza museruola sotto la responsabilità dell’accompagnatore. Alcuni parchi, nel Comune di Roma, dispongono di queste aree. Questa possibilità si è sviluppata da quando il Comune e la Regione hanno varato il progetto dei “punti verde qualità”. Ad Ostia e in altre zone di Roma già negli anni passati i punti verde qualità si sono moltiplicati. Ora, anche nell’entroterra, abbiamo il Parco della Madonneta che si è dotato di uno spazio per i cani. Il Parco della Madonnetta è gestito anche dai privati, i quali, si fanno carico della manutenzione e controllo. Il nostri spazi verdi purtroppo non sono rientrati tra quelli dove è previsto il progetto “punti verde qualità”. Si è sempre parlato, in particolare, tra i possessori di cani e le istituzioni, di attrezzare lo spazio tra la chiesa e il campo da baseball. Non se ne è fatto niente in quanto si attendeva la decisione di far diventare il nostro parco Arcobaleno “punto verde qualità” coinvolgendo privato e pubblico. Il privato, purtroppo, diventa vorace e tende ad allargarsi oltre quanto gli è stato assegnato e, quindi, alla fine diventa difficile contenerlo. Al parco della Madonnetta già il fenomeno tende ad esplodere. Il Comitato di quartiere è disponibile ad aiutare una associazione di possessori di cani organizzato che abbia la capacità di formulare una proposta, la più condivisa, atta a definire uno spazio dedicato nel parco. Il Comitato non ha, chiaramente, la possibilità e il compito di decidere autonomamente su aspetti e problematiche simili. Gli spazi verdi nel quartiere sono molti e, capirà, ogni possessore di cane vorrà lo spazio dedicato più vicino alla propria abitazione. Grazie per essersi rivolto al Comitato e la preghiamo di non farci mancare in futuro la sua solidarietà e amicizia. Distinti saluti.
