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Linea Ferroviaria Roma-Lido – Grave crisi del servizio – Richiesta misure urgenti.

Da: Alessandro Claudio Meta @ Comitato di Quartiere "Acilia Sud 2000"
A: Comune Roma Capitale - Sindaco Ignazio Marino
A: Presidente della Regione Lazio - Nicola Zingaretti
p.c. Sig Prefetto di Roma - Dott. Franco Gabrielli
Oggetto: Linea Ferroviaria Roma-Lido – Grave crisi del servizio – Richiesta misure urgenti.
Data invio: 27 luglio 2015
Raccomandata A/R


Signor Sindaco, Signor Presidente,

Facciamo seguito alle nostre note del 14 luglio e del 21 luglio u.s. (Allegate), indirizzate al Sig. Prefetto, e per conoscenza alle SS.VV:, in quanto, dopo quasi 1 mese dal totale collasso del servizio pubblico essenziale di trasporto Roma-Lido, riteniamo indispensabile rappresentarvi la necessità di porre in essere urgenti misure per ripristinare la piena funzionalità del servizio medesimo.
Il Sig. Sindaco di Roma ha recentemente annunciato l’azzeramento del CDA di ATAC Spa e le dimissioni dell’Assessore alla Mobilità Improta (peraltro da tempo dimissionario), nonché la ricapitalizzazione dell’ATAC e l’avvio della ricerca di un partner privato per gestire il Trasporto pubblico di Roma.
Prendiamo atto di questi propositi, destinati a realizzarsi, si spera, in una prospettiva di medio/lungo termine. Facciamo comunque presente che esiste un autentico archivio di riforme epocali del TPL: Da Stefer ad ACOTRAL, poi COTRAL (per la Roma Lido). Poi abbiamo avuto il riassetto ATAC/MET.RO./Trambus. Infine, appena nel 2009, la fusione tra ATAC/MET.RO.e Trambus.
In una memorabile intervista del 2009, l’allora Assessore Comunale Marchi, oltre ad indicare le date di attivazione delle linee B1 e C (date puntualmente non rispettate), sottolineava i grandi vantaggi di questa fusione. Tre le fondamentali ragioni 1) Abbattimento dei costi con tendenziale pareggio strutturale nell’arco del triennio (quindi 2012); 2) Maggiore qualità del servizio; 3) “una situazione più favorevole per i lavoratori in quanto la riduzione dei costi non si scaricherà su di loro, ma sul management, sui costi di filiera, sull’efficienza della gestione finanziaria” (articolo integrale su www.aciliasud2000.it ).
Come siano andate le cose è sotto gli occhi di tutti.
Anche per la Roma Lido abbiamo un archivio di promesse puntualmente disattese. Dobbiamo tuttavia ammettere che le promesse del 2015 di miglioramento del servizio, sfacciatamente disattese da ATAC/Comune/Regione, hanno superato ogni limite, anche per gli utenti della Roma Lido, abituati a tutto.
Infatti, sia in Commissione Comunale Mobilità che su tutti i giornali da Febbraio a Maggio 2015, sono stati riportati gli impegni di ATAC e Comune per un deciso e definitivo potenziamento della Roma-Lido (6 treni MA200 revisionati e con condizionatore montato + 3 treni CAF MA300 dalla linea B; Orari ogni 6/7 minuti nelle ore di punta; drastico abbassamento del numero dei guasti; maggiore confort estivo grazie ad una flotta di treni quasi interamente condizionata.)
Tutto questo sarebbe avvenuto nel mese di luglio 2015.
Addirittura siamo stati invitati da ATAC ed Assessore a visitare le Officine ATAC, dove si stava realizzando questa autentica rivoluzione (invito cortesemente declinato da questo CDQ che preferisce esprimere giudizi su fatti compiuti).
Il primo luglio 2015, invece, il servizio della Roma-Lido è collassato (5 treni guasti su 8. Quattro dei quali MA200, compreso quello condizionato). Da allora le cancellazioni sono state il 50%-60% dei treni. I treni disponibili da 4 a 7 circa, invece dei 12 necessari.
Il 24 luglio il Sig. Sindaco ha chiesto scusa ai cittadini di Roma dimenticando, però, di chiedere scusa in particolare ai circa 400 mila abitanti del quadrante ovest della città (Ostia, Acilia, Dragona, Casalbernocchi, Axa, Casalpalocco, Vitinia, Torrino ecc.) dove il disservizio è stato totale, soprattutto per mancanza dei treni disponibili.
Il danno è stato (ed è) enorme, sia per i lavoratori pendolari, sia per la viabilità, letteralmente impazzita anche a luglio, sia per le attività economiche, sia per la stagione balneare (sono lontani i tempi dei 103 mila passeggeri domenicali trasportati dalla Roma-Lido).

Quanto sopra è la necessaria premessa per rappresentarVi che non bastano gli annunci che delineano prospettive di cambiamento sul medio/lungo termine.
E’ necessario che ci indichiate cosa si farà in pratica nell’immediato per evitare il disastro.
Le domande che vi poniamo sono queste:

  1. Cosa avete intenzione di fare entro il primo settembre 2015, quando riprenderanno tutte le attività lavorative e quando riapriranno le scuole?
  2. Pensate forse che, rimettendo in servizio 2 o 3 treni MA 200 rattoppati, il servizio potrà reggere l’impatto dell’utenza di settembre?

II fatti di questi giorni hanno dimostrato che la situazione è gravissima anche sotto il profilo dell’ordine pubblico. Non a caso questo Comitato di Quartiere, con senso di responsabilità, ha sentito il dovere di interessare il Sig. Prefetto di Roma, che legge per conoscenza, perché la questione è seria e rischia di esplodere se non si prendono delle misure urgenti sul piano del servizio reso da ATAC Spa.
Se la Roma Lido non sarà in grado di svolgere il suo compito al meglio (cioè 12 treni in servizio nelle ore di punta ed almeno 8/9 in quelle di morbida) l’intero quadrante ovest della città collasserà, con le conseguenze che potete immaginare. Siatene consapevoli!
A nostro giudizio una soluzione per risolvere questa emergenza esiste e ve la sottoponiamo.
a) Innanzitutto che si smetta di spendere soldi sul progetto MA200. Il numero di guasti di questi treni hanno dimostrato la loro inaffidabilità. Implementare addirittura il condizionamento ne ha aumentato la loro inaffidabilità;
b) Visto che sono da poco disponibili n.18 nuovi treni per la Metro B, destinare subito e temporaneamente n.10 di questi treni alla Roma-Lido che versa nella peggiore situazione di emergenza. Quando poi, medio tempore, verrà superata l’emergenza e la Roma Lido disporrà della sua flotta, questi treni torneranno alla linea B.

Peraltro, ribadendo quanto già riportato nella nostra nota del 21 luglio, la Roma Lido versa in questo stato a causa del fallimentare progetto “Frecce del Mare” e della sottrazione del finanziamento di n.10 nuovi treni dedicati alla Roma Lido, che avrebbero dovuto essere acquistati nel 2005. Se ciò fosse avvenuto, non saremmo qui a scrivere e centinaia di migliaia di cittadini avrebbero risparmiato milioni di ore di vita.
Vi chiediamo pertanto di assumere con urgenza le necessarie determinazioni al fine di evitare il disastro già dal primo settembre 2015.
Con osservanza.
Per il CdQ Acilia Sud 2000
Alessandro Claudio Meta

CDQ Acilia Sud 2000
info@aciliasud2000.it
acilia2000.aciliasud@alice.it



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