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Siete in : Homepage » Voce ai cittadini » 16 dicembre 2008 — informazioni da una laureanda!

informazioni da una laureanda!

All’attenzione dei Comitati e delle Associazioni del Municipio XIII
Sono Grazia, dottoressa in Urbanistica e laureanda in “Pianificazione Territoriale e Ambientale” alla Sapienza di Roma.
Ho pensato di contattare voi membri di Comitati e Associazioni Locali proprio per chiedervi delle informazioni per la mia tesi!

Ecco una brevissima sintesi del senso della ricerca.
Questo studio si propone due obiettivi, uno di indagine ed uno di proposta.

Il primo obiettivo è capire “cosa significa l’abitare a Roma fuori dal G.R.A.”
“Abitare” è qui inteso con molteplici significati:

Il municipio XIII è completamente fuori dal GRA. Come si vive? Bene ? Male ? Perché? Se aveste una bacchetta magica, cosa fareste? Come sono cambiati o stanno cambiando questi pezzi di città?

La periferia è un luogo “lontano”, “disagiato” o è invece un luogo più che appetibile per la propria vita da romani ?!

E poi, come è percepito il GRA da chi abita “fuori” ? Rappresenta un po’ le “nuove mura di Roma”, un nuovo confine, oppure no, è solo una strada?

Io tutto ciò lo chiedo a voi che questo territorio lo vivete, perché nessun libro o nessuna ricerca in biblioteca potrà mai rispondermi! Io abito sì a Roma, ma all’interno del raccordo, quindi queste parti di Roma “le attraverso” e basta, con il mio punto di vista di studentessa di urbanistica.
Inceve, vorrei sapere il vostro di punto di vista, di voi abitanti attivi.

Il secondo obiettivo, che seguirà alla fase di ricerca, sarà individuare possibili linee di azione per garantire a questo territorio una “abitabilità migliore” (lì dove lo si chieda, ovviamente!)

Io vi ringrazio sentitamente per l’attenzione, e ringrazio anticipatamente coloro che mi risponderanno anche solo con poche righe. Se qualcuno desidera chiarimenti, non esiti a chiederli!

Grazie, Grazia.

La risposta del Comitato

Grazia,
ti ringraziamo per averci contattato e per considerare importante il parere e l'esperienza dei comitati di quartiere. Se la pensassero così anche i nostri amministratori, le cose andrebbero sicuramente meglio. Ovviamente noi potremmo darti molte informazioni relativamente al nostro quartiere ed a quelli limitrofi ma farlo via mail non è impresa facile. Ci sarebbe da scrivere un libro intero.

Speriamo che le righe seguenti ti possano essere utili e ti invitiamo a contattarci ancora in caso in caso ti possa essere utile.

Il nostro quartiere, Acilia Sud (Piano di zona 10V) è nato con regolare piano regolatore alla fine degli anni '80 ma è circondato da una molti quartieri (Dragona, Stagni di Ostia Antica..) nati abusivamente. Sia i quartieri regolati da piano regolatore che quelli abusivi risultano deficitari in tutti i servizi menzionati nella tua mail:

Modi di vivere:
I quartieri dell'entroterra del XIII municipio sono in pratica la periferia di Ostia, che a sua volta è periferia di Roma. Sono considerati dagli amministratori dei quartieri dormitorio in cui non occorre realizzare molti servizi. Per frequentare le scuole superiori ad esempio i giovani devono raggiungere Ostia o Roma, in quanto nell'entroterra sono presenti pochissimi istituti.
Mancando nei nostri quartieri negozi ed uffici è naturale che la quasi totalità dei lavoratori deve recarsi verso Roma tutti i giorni per le proprie attività. Perfino per fare la spesa, spesso occorre raggiungere quartieri limitrofi. Le esigenze di mobilità sono quindi amplificate dalla grave mancanza di servizi.

Trasporti:
La maggior parte dei cittadini deve recarsi per lavoro o per studio a Roma ogni giorno ed i mezzi di collegamento sono ancora quelli realizzati in epoca fascista con solo piccoli e marginali miglioramenti. Il nostro municipio è collegato a Roma tramite due direttrici stradali (Via Cristoforo Colombo e Via Del Mare) e una linea ferroviaria (la Roma Lido) del tutto insufficienti a soddisfare le esigenze di mobilità verso Roma del nostro territorio. Ne segue una congestione del traffico quotidiana soprattutto nelle prime ore del mattino (in direzione Roma) e nel tardo pomeriggio (rientro da Roma).
Inoltre anche la mobilità tra un quartiere e l'altro è molto problematica soprattutto a causa della natura abusiva di molti quartieri nati senza un minimo di pianificazione urbanistica. La situazione si è molto aggravata negli ultimi 10 anni a causa del forte e sregolato sviluppo edilizio. Serie di ville a schiera od interi quartieri sono stati realizzati grazie alle concessioni del comune di Roma, in zone dove il traffico era già critico senza un adeguamento della rete viaria.

Divertimenti e promozione culturale:
Mentre è comprensibile che nei quartieri abusivi non siano stati previsti servizi per il divertimento e la promozione culturale, non si capisce come questa "svista" possa riguardare anche quartieri realizzati con moderno piano regolatore. Ad Acilia sud non ci sono cinema, teatri, librerie, centri di aggregazione. Recentemente grazie agli sforzi del comitato di quartiere è stata realizzata una biblioteca comunale ma tuttora il quartiere è privo di una piazza, importante centro di incontro e aggregazione sociale. Il parco che era stato realizzato al centro del quartiere è stato oggetto di pochissima manutenzione con il risultato di trasformarsi in una zona "pericolosa" soprattutto nelle ore notturne. Fino a pochi mesi fa si erano addirittura insediate delle baracche abusive abitate da soprattutto da clandestini est europei.

In allegato a questa mail puoi trovare uno studio che il nostro comitato ha presentato nello scorso mese di Ottobre alla stampa locale e ad alcuni consiglieri municipali.

Sperando di esserti stati utili, ti facciamo i nostri migliori auguri per la tua tesi di laurea.

Saluti
Cristian Peri.
Acilia Sud 2000.

Il commento del Web Designer

Il web-master del sito ha ritenuto di fornire il proprio punto di vista alla laureanda Grazia inviandole un'e-mail che viene qui riproposta.


Ciao Grazia,
parlo esclusivamente a nome mio e di nessun altro del Comitato di Quartiere "Acilia Sud 2000"a cui ho girato la tua e-mail solo allo staff, per un totale di 8 partecipanti, me incluso anche se ci sono un paio di persone che purtroppo non sono molto attive. Forse se partecipassi alla vita del Comitato potresti trovare diverse soluzioni, ma ora cerco di darti alcune indicazioni utili ai tuoi quesiti.

Nella zona di Acilia Sud ci sono diversi Comitati ed Associazioni che in alcuni casi non hanno una visibilità sulla Rete. Alcuni sono sorti poiché non si sentivano rappresentati dall'originario Comitato del centro storico di Acilia nel risolvere un problema specifico e successivamente si sono polarizzati politicamente. Ci sono altri che sono meno attivi, per esempio quello di Malafede. Spesso una notevole presenza di Comitati in uno stesso territorio rischia di vanificare gli sforzi nel raggiungere obiettivi comuni. Il nostro Comitato "Acilia Sud 2000" è apartitico e si prefigge l'obiettivo di rilevare i problemi e cercare di darne soluzione.

Le tematiche in cui ti stai per imbattere con la tua tesi di laurea sono tante e purtroppo non si possono liquidare in poche righe. Non so che idea ti sia fatta del sito del Comitato, se lo avessi visitato e se avessi trovato le informazioni che cercavi. La sezione Voce ai cittadini, raccolte le lettere che riceviamo e pubblichiamo con le relative risposte, oltre alle Segnalazioni, sezione in cui pubblichiamo sia quelle che presenta il nostro Comitato che quelle presentate dai cittadini della zona, ed eventualmente i riscontri che riceviamo dalle Istituzioni. Pubblichiamo gli articoli di giornale raccolti nella Rassegna Stampa, con la Newsletter potrebbero fornirti diversi spunti di riflessione, eventualmente puoi raggiungerle dalla Mappa del sito se non le trovassi facilmente. Inoltre non penso che si possa generalizzare su un mio modo di pensare con quello di tutti gli abitanti di questa località. Cercherò di esporre alcuni dei problemi che vediamo noi nel Comitato e quelli che vedo personalmente.

Sono sicuro che ci sono anche altri siti e giornali locali, alcuni online si possono consultare gratuitamente, potrebbero dare altri stimoli di riflessione. Cito per brevità: Buongiorno Roma e Move Magazine, nel primo sito sono contenuti numerosi articoli sui problemi di Acilia Sud, mentre l'altro si riferisce a tutto il Municipio. Penso che ci sia un errore confondere che chi vive in una località del Municipio 13 ed il proprio stato di benessere/malessere sia estendibile a tutte le località del Municipio. Per esempio gli abitanti di Ostia stanno meglio di quelli che si trovano nell'entroterra poiché quella località essendo il mare di Roma è molto più curata delle altre. Tempo fa' ho dato una risposta ad una lettera (nella parte sottostante la risposta dell'addetto stampa) che ricevemmo che riassume buone parti di queste ragioni. Già nel trasporto pubblico Ostia Lido conta ben 5 stazioni della Roma-Lido mentre sono solo 3 nel resto dell'entroterra (Ostia Antica, Acilia e Casal Bernocchi-Centro Giano) dello stesso Municipio. Inoltre spesso anche un'area è suddivisa in zone, per esempio si distingue Ostia Levante da Ostia Ponente, ma anche Acilia Nord da Acilia Sud. Questi tagli generalmente avvengono lungo le strade consolari e ci sono problemi che alcune località non avvertono come tali mentre per quelle adiacenti potrebbero essere di capitale importanza, per esempio la cura e la gestione del "Parco Arcobaleno" poco interesserà gli abitanti di Acilia Nord, mentre potrebbero esserci questioni di interesse comune, ad esempio la stazione di "Acilia Sud" che servirebbe decine di migliaia di cittadini anche dei quartieri adiacenti e coinvolgerebbe più quartieri dell'entroterra (per esempio La Madonnetta, Axa, Casal Palocco, Dragona). Proprio di quest'ultima opera come vedrai sul sito si sono sprecati fiumi di inchiostro da quasi 20 anni e tutt'oggi non si sa molto su quando il Comune di Roma desse l'OK al progetto nella nuova Conferenza dei Servizi. In quella precedente, che si era conclusa nel 1997, aveva espresso parere positivo, ma probabilmente gli attriti nella classe politica (spesso causati da gestione di Municipio, Comune e Regione da colori eterogenei hanno causato lotte ideologiche/idealistiche tra loro che non hanno fatto sì che venne mantenuta la parola data) e forse aspetti economici che purtroppo potrebbero non essere molto chiari nemmeno a chi cerca di seguire questa vicenda da tempo (per esempio il costo delle barriere fonoassorbenti da installare lungo il tracciato sono misteriosamente raddoppiate nel giro di pochi mesi. Nel frattempo il comitato degli utenti del trenino ha presentato un progetto nel febbraio 2007 in cui si vorrebbe promuovere quella stazione a capolinea per una nuova linea ferroviaria che arrivi fino a Fiumicino, studio che pare sia stato approvato da Metro.Roma. Il loro progetto, seppur molto utile ed interessante, non penso che vedrà mai la luce poiché occorrerebbero altri fondi, studi più impegnativi. Già per la semplice stazione la cui opera è già finanziata pare una cosa quasi irrealizzabile figuriamoci con un capolinea con i soldi insufficienti...

Nel Comitato ci sono varie tematiche di interesse che vengono seguite per le criticità ed in breve sono:

Per quanto riguarda la sicurezza il nostro Comitato si è enormemente battuto affinché si ripristinasse un minimo di legalità per via di situazioni che erano diventate croniche, per esempio le numerose denunce presentate segnalando la presenza di sbandatiche stazionavano abusivamente nel Canale Palocco (area demaniale in cui dovrebbe sorgere la stazione di "Acilia Sud"), ed il nostro costante intervento ha permesso che si evitasse una strage poiché nei temporali dell'ottobre 2008 e seguenti molti sono stati di natura eccezionale fin quasi ad esondare riempiendosi nel giro di due-tre ore e quella baraccopoli non avrebbe certamente resistito alla furia delle acque che si incanalavano, anche se ancor oggi ci sono problemi grossi che devono essere risolti. Inoltre registriamo che ci sono diverse vie che purtroppo non vengono illuminate con conseguente pericolo per gli utenti della strada ed ogni sera si assiste ad un'illuminazione pubblicaaccesa a macchia di leopardo.

Circa il verde pubblico il "Parco Arcobaleno" nel tempo è stato troppo trascurato dalle istituzioni che dovevano prendersi carico della manutenzione (a cominciare dal taglio dell'erba che spesso raggiungeva i due metri di altezza). Un problema che abbiamo segnalato più volte e che ancora non è stato sentito è l'illuminazione di un tracciato che congiunge il "Centro Commerciale 2000" con il centro commerciale "Il Quadrifoglio" poiché c'è un lungo tratto in cui è completamente al buio ed abbiamo segnalato il rischio di violenze sessuali, ciò lo troverai anche sul sito oltre a nuove pagine che verranno pubblicate prossimamente. Inoltre è frequentato da vandali che con il calare della notte distruggono i moduli dei giochi gratuiti spesi con i soldi pubblici. La staccionata artistica nell'ultimo quinquennio ha perso un giorno un pezzo da una parte e quello seguente da qualche altra, e le Istituzioni non si sono mai preoccupate di intervenire, tant'è che oggi ci sono auto parcheggiate nel parco, oltre ad essere usato dai motociclisti...

Sui trasporti ed urbanistica dei partecipanti al Comitato hanno presentato un documento alle Istituzioni, alla stampa ed ai cittadini interessati in cui vengono rilevati i problemi e le soluzioni più fattibili anche con bassi investimenti. Per approfondimenti rimando a questa pagina. Per il trasporto privato la situazione è molto critica in particolare con i giorni di pioggia in cui c'è il rischio che si allaghi la galleria di "Acilia" (lunga 715 m) e l'alternativa è passare per il centro storico di Acilia. Martedì scorso con il brutto tempo uscendo di casa alle 7:00 sono arrivato a Via di Acilia (angolo Via Giovanni Boldini) intorno alle 7:10, ho impiegato sui 40' prima di imboccare la Via Ostiense imbottigliato senza un motivo e poi mi sono immesso sulla Via del Mare intorno alle 8:10 (completamente allagata in corrispondenza della stazione "Eur Magliana"), e sono arrivato a Piazza Elio Rufino intorno alle 8:45. Anche il mezzo pubblico è afflitto da diversi problemi, per esempio la linea che mi porta alla stazione di "Acilia" che dista da casa mia 2,5 km (farsela a piedi portando un bagaglio di almeno 5 kg comincia ad essere pesante) nelle ore di punta in teoria dovrebbe passare ogni 15' ma nella pratica i passaggi sono più rarefatti. Ci sono diverse fermate dell'autobus che non hanno alcun tipo di protezione e sono molto affollate anche nel caso di maltempo. Poi il tempo di percorrenza (altro quarto d'ora) ed infine l'attesa del treno per Roma (per simulare i tempi di viaggio rimando al loro sito) anche questo nei giorni di pioggia rischia di risultare inagibile per via di problemi che si creano sulla linea: una volta cade un albero, in un'altra il pantografo è centrato da un fulmine, un treno che si guasta...
Quasi tutti i micro spostamenti avvengono con il mezzo privato. Nel nostro sito c'è un paragrafo dedicato ai trasporti che mostra una gamma di alternative sia con quello privato che pubblico per andare sia nel centro di Roma che verso Ostia oltre ai collegamenti con gli aeroporti civili. Purtroppo ci dispiace constatare che ad un'edificazione selvaggia non sia corrisposta un'offerta di trasporti sia pubblici (a cominciare dalla promessa stazione "Acilia Sud") che privati (a parte qualche asfaltatura dopo un incidente la dimensione delle carreggiate sono rimaste sempre quelle da quando vennero costruite). Seguiamo anche l'evoluzione sulla costruzione di un nuovo parcheggio nei pressi della stazione di "Acilia" il cui cantiere è stato interrotto più volte per via di finanziamenti destinati alla realizzazione che pare si siano persi...

Riguardo gli intrattenimenti purtroppo sono rivolti prevalentemente ai pensionati: la discoteca più vicina si trova ad Ostia Antica (sui 6 km) ed il cinema più prossimo a noi è il Cineland che si trova ad Ostia (circa 10 km di strada). In sostanza questo quartiere è più idoneo a chi avesse messo su famiglia e non abbia grosse pretese negli intrattenimenti dovendo tenere a bada la prole e poter dedicare tanto affetto al partner... Per chi avesse meno di 40 anni penso che siano migliori altre soluzioni. Invece per gli anziani ci sono più possibilità: ci sono diversi circoli e punti ricreativi e ne stanno costruendo ancora.
Inoltre per far verificare che la cadenza degli autobus non sia rarefatta le Istituzioni fanno riferimento sempre a "bambini ed anziani", fascia debole della popolazione (inoltre tieni bene presente che l'Italia è un Paese in cui ci sono più vecchi che giovani, inoltre questi proprio perché non lavorano più possono creare i polveroni e mettere in pubblica piazza gli altarini di chi li amministra), mentre tutti gli altri sia studenti che lavoratori (quindi coloro che si stanno formando culturalmente per un domani ormai prossimo, si aggiungeranno ai secondi ed insieme compongono il reddito del "Sistema Italia" ad ogni rango) sono generazioni dimenticate, quasi senza diritti se non il dovere di pagare le imposte per comporre il reddito degli amministratori che non li rappresentano. Pare che vogliano dai lavoratori e dagli studenti che questi utilizzino prevalentemente il trasporto privato al pubblico generando ulteriore congestione alle strade già ingolfate.

Infine sulle attività culturali l'unica iniziativa Istituzionale positiva del quartiere che è in grado di servire anche quelli limitrofi è racchiusa nella biblioteca comunale "Sandro Onofri" che per ciò che possono fare organizzano degli eventi interessanti. Purtroppo non posso partecipare per via del lavoro, dell'attività sportiva e cura della casa, ma se la mia giornata fosse molto più lunga certamente parteciperei volentieri.



Mi sono trasferito qui ad Acilia Sud quando ero uno studente universitario perché avevo bisogno di una nuova casa ed ho cercato una soluzione che soddisfacesse oltre alle esigenze di base anche qualcosa che potesse essere utile nel futuro prossimo. Già allora, era il 2002, si parlava che era imminente la realizzazione della nuova stazione "Acilia Sud". Vedevo che questa sarebbe stata una bella comodità per essere più collegati sia con il centro di Roma che con Ostia.

Per me il concetto di "abitare" raccoglie in sé i modi che elenchi (modi di risiedere e vivere, modi di lavorare e spostarsi, modi di divertirsi...) poiché fanno parte integrante della vita che non può e non deve basarsi su un singolo aspetto. Inoltre esistono problematiche in cui si cerca di dare una soluzione, per esempio al rumore generato dal passaggio dei convogli (ma anche dalla Via del Mare e quelle adiacenti) poiché per ragioni non chiare nella speculazione edilizia si è cercato di costruire sempre più vicino la linea Roma-Lido infischiandosene tanto il costruttore (il suo unico obiettivo è vendere immobili sperando che il suo nome sia presto dimenticato per poter creare qualche altro scempio ambientale altrove) ma anche il Comune (probabilmente perché ha ritenuto che fosse più facile avere più casse piene con più residenti anche se questi vivono in condizioni non ottimali, mentre per me sarebbe meglio incassare laddove c'è una qualità ed un tenore di vita veri che ne permettano le tassazioni) che hanno rilasciato concessioni/sanatorie (e quant'altro) di dubbia utilità permettendo la costruzione di case a 20 metri dalla linea ferrata probabilmente poiché vivono in dimore che noi possiamo solo sognare.

Ho saputo guardando il notiziario scaricato dal sito di una TV locale, Canale 10 che sebbene in questa località ci sia il più grosso snodo delle telecomunicazioni del Centro Italia (e forse molto di più) ci sono grosse zone che non hanno la connessione ADSL mentre accedono alla rete con il sistema analogico dei 56kbps.

Un aspetto a mio avviso negativo di questa zona è la mentalità che ricorda quella dei paesi, e chi non fosse portato rischia di non entrare mai a far parte della comunità. Qui è importante la festa del patrono che si estende per una settimana oltre alle principali di calendario (Natale e Pasqua). Anche l'aspetto economico per i generi di prima necessità sono estremamente esosi per qualità nemmeno elevata: per esempio il negozietto vicino casa vende le ciriole a 4,00 euro/kg mentre nella parte più semicentrale di Roma il prezzo scende a 2,40 euro/kg ed il consumo medio di una persona per questo tipo di pane (una ciriola a pasto principale) è di circa 1,400 kg/settimana.

La situazione è drammatica anche per cose relativamente semplici come andare all'ufficio postale: quello di Via di Saponara serve praticamente tutto l'entroterra e per pagare un bollettino c'è una fila minima di 130 clienti che hanno già staccato il biglietto e sono in attesa fino ad un massimo di 200 persone: spesso una volta preso il numeretto conviene andare a fare la spesa, riportarla a casa e tornare comodamente nell'ufficio postale anche semplicemente andando sempre a piedi e si rischia di trovare ancora qualche cliente che è prima del nostro turno. Le raccomandate e pacchi li vengano a ritirare anche dall'Infernetto ed altre parti più remote dell'entroterra di Ostia al nostro ufficio postale. Secondo me oltre a potenziare l'ufficio postale con nuovo organico sarebbe utile potenziare anche gli altri dell'entroterra facendo in modo che possano offrire gli stessi servizi del nostro.

Di positivo questa zona ha il clima che essendo abbastanza vicino al mare gode di un clima meno afoso che quello percepito all'interno del Raccordo. Il "ponentino" si fà sentire e rinfresca abbastanza le abitazioni (purtroppo l'edificazione intensiva selvaggia ne riduce l'effetto di anno in anno), sebbene per combattere il gran caldo è necessario un ventilatore. Anche raggiungere il mare è un percorso tutto sommato fattibile per chi vive qui ed usa prevalentemente l'auto.

So che ci sono diversi nuclei familiari che si sono trasferiti verso Anzio quelli che non sono potuti trasferirsi verso Ostia Lido e per i più benestanti tornare all'interno della città, per via dei costi dell'affitto troppo alti già da alcuni quinquenni avviene questa decentralizzazione della città. Acilia, come altre zone, è un'area in cui è prevalente il piccolo commerciante od il polo industriale e gli orari delle attività ricordano più quelli applicati nei paesi che nelle città. Tuttavia nel mio lavoro attualmente è qui nella sede di Roma nei pressi di una fermata del treno (all'ora di punta impiego sui 40' quando mi va bene) ma non è escluso che per motivi di servizio possa andare in altre città in trasferta.

Secondo me il quartiere avrebbe molte potenzialità che purtroppo vengono soffocate dalla burocrazia, dalla poca partecipazione dei cittadini alla gestione della "Res Publica" (avendo riscontrato diversa indifferenza vivendo orami passivamente tra rassegnazione ed insofferenza i problemi della zona in cui si abita) e dall'inerzia del mondo politico che sebbene sia in grado di vedere e risolvere i propri problemi non è in grado di vedere ciò che succede al di fuori del palazzo di governo e questi non possono che aumentare incancrenendosi. Tant'è vero che una volta vince lo schieramento di un colore e quella dopo la corrente opposta, come se i cittadini cercassero di scegliere il "meno peggio" e fanno continuamente zapping tra gli schieramenti anche se alla fine non credono nemmeno loro per quelli che hanno votato (altrimenti la percentuale dei voti raccolti dai singoli partiti sarebbe tendenzialmente costante), sapendo che si passa dalla padella alla brace ed i loro problemi non verranno mai risolti. Il continuo zapping tra un partito e l'altro (anche se i cittadini sanno che non li rappresenteranno mai appieno) solo perché nel corso della campagna elettorale hanno dimostrato di avere un più alto numero di posizioni condivisibili rispetto agli altri candidati. Ma alcuni politici non si rendono conto che chi li vota lo fà solo per questo mentre pensano che qualsiasi cosa possano fare hanno per deduzione schiere di elettori favorevoli al loro capriccio. Per esempio chi è sensibile ai prodotti alimentari ed al rispetto dell'ambiente magari potrebbe pensare di votare verso gli ecologisti, ma quando scopre che questi hanno anche come obiettivo quello di smantellare gli elementi di identità in cui si riconoscono (i Verdi vorrebbero abolire la Pattuglia Acrobatica Nazionale, PAN) mentre i cittadini che li votano non si trovano d'accordo...

Probabilmente se cambiasse l'intera classe politica, indipendentemente dal colore, e ci fossero persone a governare che vivano sentendo i problemi "su strada" (e non come capita ora quando stanno nell'opposizione) il quartiere risorgerebbe in un periodo di tempo proporzionale alla loro volontà, impegno e voglia di risolvere i problemi. Se avessi la bacchetta magica che proponi comincerei proprio da queste ultime osservazioni per risolvere le criticità di cui si occupa questo Comitato.

Per ora mi sembra tutto. Eventualmente fai domande più nello specifico di qualche tematica particolare.

Ciao
Arnaldo

PS. In bocca al lupo per la tesi!



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